Le novità sul bonus gas per il 2025 rappresentano un importante sostegno economico per le famiglie italiane, pensato per fronteggiare l’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche e alleggerire il peso delle bollette domestiche. L’estensione della platea dei beneficiari e l’introduzione di un contributo straordinario sono gli elementi principali della riforma, concepita per rendere più accessibile questa agevolazione anche a chi fino allo scorso anno ne risultava escluso. Analizziamo nel dettaglio le nuove cifre riconosciute e tutte le procedure necessarie per ottenere subito il beneficio.
Nuovi importi: quanto spetta con il bonus gas 2025
Il bonus gas per il secondo trimestre 2025 si caratterizza per una maggiore flessibilità e per l’aumento dei tetti ISEE ammissibili, che ora raggiungono i 25.000 euroISEE. Sono previste due principali tipologie di aiuto: il bonus ordinario, destinato a chi ha un ISEE inferiore a 9.530 euro (o a 20.000 euro per famiglie con almeno quattro figli a carico), e il bonus straordinario da 200 euro, rivolto a chi si trova con ISEE fino a 25.000 euro, come stabilito dal decreto bollette emanato a fine febbraio 2025.
Le cifre riconosciute variano notevolmente in funzione di tre criteri:
- Numero dei componenti del nucleo familiare: le famiglie più numerose ottengono importi superiori rispetto ai nuclei con una o due persone.
- Zona climatica di residenza: viene considerato il fabbisogno energetico maggiore nelle aree più fredde del Nord, rispetto al Sud o alle isole.
- Tipologia d’uso domestico del gas: chi utilizza il gas anche per il riscaldamento riceve cifre maggiori rispetto agli utenti che lo impiegano solo per la cottura e l’acqua calda sanitaria.
Nel periodo primaverile (aprile-giugno 2025), il valore riconosciuto in bolletta per il bonus gas isolato può arrivare fino a 24,75 euro per il nucleo base; questa cifra è suscettibile di variazioni e può risultare più elevata nei mesi invernali, raggiungendo anche 170 euro a trimestre per famiglie numerose e in zone climatiche rigide. A questi importi si sommano i valori del bonus straordinario una tantum che corrisponde a 200 euro, distribuiti in tre rate mensili da circa 66 euro each, tra giugno, luglio e agosto 2025.
Requisiti e chi può accedere alle agevolazioni
Le condizioni di accesso sono state fortemente ampliate. Nel 2025, infatti, tutte le famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro possono beneficiare almeno del bonus straordinario introdotto dal governo, mentre le soglie precedenti erano fissate a 9.530 euro, escludendo molte fasce di popolazione. In modo particolare:
- ISEE fino a 9.530 euro: diritto sia al bonus ordinario (calcolato in base alla tipologia di utilizzo, zona climatica e grandezza familiare) che al bonus straordinario di 200 euro valido per il trimestre designato.
- ISEE tra 9.530 euro e 25.000 euro: diritto solo al bonus straordinario di 200 euro in tre rate; non si accede al bonus ordinario, ma si ottiene comunque uno sconto diretto in bolletta.
- ISEE fino a 20.000 euro per famiglie con almeno quattro figli: accesso esteso, con agevolazione cumulativa e maggiorata rispetto alla fascia base.
In aggiunta, viene mantenuta una procedura automatica per l’attribuzione del beneficio: chi già percepisce il bonus sociale e ha un ISEE valido, non deve presentare domanda; il contributo viene riconosciuto direttamente in bolletta. Questo vale anche per eventuali residui di bonus 2024 ancora da erogare, per i nuclei che hanno presentato documentazione in ritardo o che rientrano nelle soglie intermedie, come ISEE tra 9.530 e 15.000 euro, con importi generalmente pari all’80% del valore totale riconosciuto.
I requisiti restano comunque soggetti a verifica: è indispensabile essere intestatari di un contratto di fornitura domestica di gas attiva sulla rete cittadina, risiedere nel domicilio indicato nella DSU e rispettare le soglie di reddito e composizione familiare.
Come ottenere subito il bonus gas: procedure e tempistiche
L’accesso al bonus gas è stato semplificato rispetto agli anni precedenti, con procedure informatizzate che puntano a ridurre i tempi di accredito ed evitare ritardi dovuti a compilazioni scorrette o mancata trasmissione di dati. Di seguito tutte le fasi da seguire per ottenere l’agevolazione:
- Aggiornamento della posizione ISEE: il punto di partenza è sempre la presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) presso CAF, patronati o direttamente sul portale INPS, ove necessario. L’indicatore economico equivalente deve essere valido e aggiornato all’anno in corso.
- Trasmissione dei dati al Gestore dei Servizi Energetici: una volta inoltrata la DSU, il GSE elabora la lista dei beneficiari e la comunica alle compagnie fornitrici di gas cittadino.
- Accredito diretto in bolletta: lo sconto viene applicato automaticamente entro un massimo di tre mesi dall’aggiornamento della posizione fiscale. Non sono più richieste domande online o procedure manuali per la richiesta dell’agevolazione: è sufficiente essere in possesso di un ISEE valido e di un contratto attivo.
- Monitoraggio delle bollette successive: per evitare ritardi o problemi nell’erogazione, è raccomandato verificare nella propria area clienti l’effettivo accredito dello sconto e la corretta applicazione della modalità automatica.
Le tempistiche standard prevedono l’erogazione del bonus entro tre mesi dall’aggiornamento ISEE, salvo errori di documentazione o rallentamenti tecnici dovuti all’elevato numero di domande, tipico soprattutto nei primi mesi di attivazione della misura.
Caratteristiche tecniche e dettagli sulla modulazione dei rimborsi
Il valore del bonus gas può cambiare significativamente durante l’anno, modulandosi in base ai consumi effettivi e alle necessità stagionali. Nei mesi estivi, la cifra è compresa tra 24 e 30 euro per i nuclei base, mentre nei trimestri invernali può raddoppiare e talvolta superare i 170 euro, stando ai dati raccolti dalle associazioni di categoria ed enti di tutela dei consumatori.
Secondo le ultime tabelle di riferimento, ecco alcuni esempi di importi annuali medi:
- Nucleo da 1-2 componenti: valore base di 150 euro per il solo gas, a cui si somma il bonus extra e gli adeguamenti stagionali.
- Nucleo da 3-4 componenti: 213 euro annui (+ bonus straordinario ove spettante).
- Famiglie con più di 4 componenti: importi che si avvicinano a 277 euro annui.
Queste cifre sono valide solo per chi ha il gas destinato anche al riscaldamento; chi lo usa solo per cottura e acqua calda riceve bonus ridotti, mediamente compresi tra 58 e 91 euro in base alla numerosità familiare e alle condizioni climatiche.
È importante sottolineare la modulazione automatica del bonus secondo diversi parametri:
- Suddivisione tra zone climatiche: i comuni sono classificati in sei fasce (A, B, C, D, E, F) che corrispondono a diversi coefficienti di calcolo, adeguando il rimborso alle esigenze energetiche tipiche dell’area geografica di residenzazona climatica.
- Considerazione delle esigenze stagionali: il contributo tende ad aumentare in inverno e a ridursi nei mesi estivi, seguendo le variazioni del consumo domestico del gas.
- Adeguamento ISTAT e ARERA: importi rivisti periodicamente in base all’inflazione e alle nuove disposizioni dell’Autorità per l’Energia, ARERA, con pubblicazione aggiornata dei coefficienti e delle soglie di accesso.
Tutte queste caratteristiche rendono la misura estremamente duttile, capace di adattarsi ai cambiamenti economici e climatici, offrendo una protezione reale contro il caro bollette e rafforzando l’inclusività sociale. Per le famiglie vulnerabili, la tempestiva presentazione della DSU aggiornando l’ISEE è il requisito fondamentale; solo in questo modo sarà possibile ottenere rapidamente l’accredito e sfruttare pienamente l’opportunità prevista dal intervento straordinario 2025.








